Cosa fai la domenica a pranzo? La mia storia – Parte 9 – (2002 avevo 22 anni)

Lui è Fabrizio Licciardello, il mio insegnante di chitarra.

2002

In ospedale, quando vestivo il camice di volontario, conobbi una ragazza che divenne la mia fidanzata di allora. 

Eravamo tutti quanti impegnati a cercare di andare avanti nella vita e guadagnare qualche soldo.

Pur vivendo nella stessa città riuscivamo a vederci una volta ogni settimana o forse meno. 

Lei era più grande di me di quattro anni. All’inizio la cosa andava e prendemmo la nostra relazione seriamente.

Che fai di solito domenica alle 14?

Nello stesso anno decidevo di intraprendere gli studi di chitarra elettrica. 

Fui studente privato di Fabrizio Licciardello, un luminare della chitarra elettrica a livello nazionale. 

Con concerti persino a New York alla Columbia University. 

Dovetti aspettare del tempo prima che lui trovasse uno spazio per me. 

Unica slot libera, domenica alle 14. 

Quindi quando tutti sono a pranzo con la famiglia o a bere il caffè con gli amici, io ero già con la chitarra nel fodero, pronto per fare 30 chilometri per una singola lezione di un’ora. L’aspettavo come il detenuto attende l’ora d’aria. 

Il mio cervello era affamato di conoscenza, Fabrizio, praticamente un genio, imparò a suonare la chitarra elettrica da un violinista classico, (non c’erano insegnanti nella sua zona quando iniziò). Il suo primo amplificatore lo costruí la sua ex ragazza. 

Quando nessuno era più in grado di insegnare a lui qualcosa, prendeva il treno, da Catania a Roma, nove ore di viaggio, e una volta a settimana andava a studiare dal suo maestro. 

Circa 18 ore di treno per prendere una lezione di chitarra. Da premettere che quella lezione costava 100.000 lire, facendo un calcolo a spanne, hanno il potere di acquisto di circa 100 euro.

Inoltre ha anche terminato gli studi al conservatorio indirizzo Jazz e composizione per Big Band Orchestra

Al momento lui gestisce la parte creativa della rivista “Guitar Club”.  Cercalo su youtube e ti farai un’idea del suo talento.

Frequentare le sue lezioni fu un bagno di disciplina è umiltà. 

La sua conoscenza sconfinata delle teoria musicale mista ad una preparazione tecnica furono uno stimolo per il mio cervello non indifferente. Per migliorare la tecnica arrivai ad ascoltare il metronomo perfino in macchina. 

Anche se non raggiunsi mai livelli desiderati, entrai nel giro dei musicisti della mia città, anche se, dalla porta di servizio. Non avrei mai sospettato, a quei tempi, che negli anni avvenire anni avrei insegnato chitarra per mantenermi.

Avrai una sorpresa se leggi queste righe dopo aver visto il video.

Per la serie: “Nella vita non succede tutto per caso” il logo e il disegno di quel pedale sono stati realizzati da me. Sono orgoglioso che lui sia il dimostratore uffiale di questo marchio.

Il proprietario dell’azienda Verve Sound, è anche il titolare del negozio di strumenti musicali dove ho lavorato per anni.

Tutt’ora sono ancora in contatto con “Centro Musica”. Ebbi quel lavoro perchè, quando Antonino, il proprietario di quel negozio, era in cerca di un venditore ma anche conoscitore di strumenti musicali, per Fabrizio fu facile segnalare il mio nome.

Le componenti elettroniche sono state disegnate e progettate da Carmelo Rigano, un mio ex alunno, adesso visto che non vivo più in Italia, è alunno di Fabrizio.

Carmelo e sua moglie sono stati alunni miei. Decisero di imparare a suonare la chitarra per poi suonare al loro ricevimento di nozze.

continua…

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